Calendario dei pollini
Il calendario dei pollini in Italia purtroppo non dura poco. Comincia già a partire da Gennaio, e continua nel corso della primavera e dell’estate fino in autunno. Settembre segna il termine dei picchi più alti, ma ciò non significa che in inverno il polline non sia presente.
I picchi dell’allergia durano circa sette mesi, ma la buona notizia è che la maggior parte delle persone non devono convivere con i sintomi per tutta la durata di questo periodo. Ogni mese porta con sé differenti tipi di pollini – e ognuno di questi può causare sintomi diversi. Tutto quello che devi fare è prendere nota di quando inizi a soffiarti il naso, gli occhi cominciano a lacrimare e inizi a cercare nelle vicinanze dei fazzoletti. Controlla allora in quel momento il calendario e cerca di identificare quale tipo di polline ti stia provocando tali sintomi.
• Tipologia di polline in base al mese
• Quando le diverse tipologie di polline sono più diffuse
• Quando si verificano i picchi di polline
• Tipologia di polline a seconda della stagione
Impara a riconoscere quando si presentano i differenti tipi di polline, e non dimenticare di monitorare la tua Allerta Pollini Scottex® per cercare di individuare le località nelle tue vicinanze con bassa concentrazione di polline.
Gennaio
Questo mese conta una bassa concentrazione di polline, tuttavia i pollini degli alberi iniziano ad affacciarsi alla porta – soprattutto quelli del
nocciolo e dell’ontano, ma in alcune zone anche del
tasso e salice. Questo significa che si potrebbe già soffrire di allergia durante il mese di Gennaio, ma i sintomi vengono spesso scambiati per un’influenza o un raffreddore.
Febbraio
Sei diverse tipologie di polline degli alberi creano scompiglio durante il mese di Febbraio. Al polline del
nocciolo, del tasso, dell’ontano e del
salice, si aggiungono anche i pollini dell’olmo e della
betulla. In questo mese si verifica il primo picco della stagione con il nocciolo, il tasso e l’ontano che mantengono la loro massima concentrazione fino a metà Marzo.
Marzo
In Marzo fanno la loro comparsa il polline di pioppo, quercia e
platano. L’allergia in Marzo si fa più intensa perché si assiste al picco di parecchie tipologie di pollini – ma è anche il mese che segna il termine della stagionalità del polline del nocciolo.
Aprile
Con l’arrivo di Aprile il polline del pino e del frassino si fanno avanti, mentre quelli della
betulla, della quercia, del platano e del
pioppo raggiungono la loro massima concentrazione. Aprile è noto per i suoi rovesci, ma è anche il mese in cui la stagionalità del polline degli alberi sta giungendo pian piano verso il suo termine. Il polline delle graminacee e dell’erba iniziano la loro stagione, inizia quindi la stagionalità dell’ortica, della
romice e della piantaggine.
Maggio
Quando si tratta di monitorare i livelli del polline, Maggio può essere considerato come una montagna russa. Comincia la stagione del polline del
tiglio, entro la fine del mese terminano però i picchi del pino, della quercia e del platano. Il polline delle
graminacee inizia a raggiungere la sua massima concentrazione. Se sei allergico al polline della betulla, sarai contento di sapere che la sua stagionalità termina.
Giugno
La stagionalità della quercia, del pino, del platano e del frassino giungono al loro termine, mentre continuano i picchi del polline delle
graminacee. Tra fine Giugno e inizio Luglio comincia invece la stagione del polline dell’artemisia.
Luglio
Il picco del polline delle graminacee termina, mentre si manifestano i più alti livelli di picchi dell’artemisia, della
piantaggine e dell’ortica. Anche la stagionalità del tiglio termina.
Agosto
Arrivati a questo periodo dell’anno la buona notizia è che il polline è in generale meno presente, la stagione della romice e della piantaggine termina, ma, ciò nonostante, si assiste ancora al picco del polline dell’ambrosia e dell’artemisia.
Settembre
La stagione del polline delle graminacee e delle erbe terminano, segnando la fine del calendario pollinico. Le finestre possono essere finalmente riaperte del tutto e l’aria fresca può invadere la casa senza causare alcun naso che cola o occhio che lacrima – anche se l’aria inizierà d’ora in poi ad essere più frizzantina.
Sono molteplici i pollini causa dell’allergia, ma tutti convergono sotto una di queste tre tipologie: polline degli alberi, delle graminacee e dell’erba. Ognuna delle varianti ha una propria stagionalità:
- La stagionalità del polline degli alberi è la prima a cominciare a Gennaio e dura fino a Giugno/Luglio quando termina la stagione del polline del pino e del platano, e per ultima quella del tiglio.
- La stagionalità del polline delle graminacee inizia ad Aprile. Il periodo del polline delle graminacee è uno dei più lunghi estendendosi per circa sei mesi (fino a Settembre).
- La stagionalità del polline dell’erba comincia in Aprile e termina a Settembre.
Primavera (Marzo, Aprile e Maggio)
Da Marzo a Maggio troviamo tutte e tre le tipologie di polline, sia quello degli
alberi, che delle graminacee e dell’erba. Il polline degli alberi e delle graminacee trova in questo periodo il suo picco, quindi i sintomi allergici primaverili possono essere abbastanza forti, tra questi sinusite e tosse fastidiosa.
Estate (Giugno, Luglio e Agosto)
L’arrivo dell’estate porta con sé i picchi del polline delle graminacee
e dell’erba, il che significa che occhi irritati che lacrimano potrebbero essere più frequenti, specialmente quando si sta all’aperto o se il prato è stato recentemente tagliato.
Autunno (Settembre, Ottobre e Novembre)
L’allergia in autunno diminuisce in quanto la stagione del polline termina ad inizio Settembre.
Inverno (Dicembre, Gennaio e Febbraio)
La stagionalità del polline degli alberi comincia a Gennaio, talvolta in inverno l’allergia può essere quindi scambiata per un’influenza dato che i sintomi includono naso chiuso, mal di gola, tosse e occhi irritati.
Sei stai pensando di trascorrere il tuo tempo libero all’aperto, soprattutto durante il picco pollinico, leggi i nostri suggerimenti su come prevenire i sintomi allergici